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Questa splendida biblioteca settecentesca, che festeggia il duecentocinquatesimo anno di apertura al pubblico, fu voluta dal cardinale Angelo Maria Querini. La Biblioteca è nota per i suoi fondi bibliografici antichi, manoscritti e a stampa, tra cui figurano preziosi codici miniati e bellissimi incunaboli. Il volume è suddiviso in due parti: nella prima alcuni saggi presentano la storia della Biblioteca e dei suoi fondi, secondo un passaggio cronologico dal Settecento all'Ottocento; la seconda parte documenta con immagini e schede critiche i più importanti esempi di manoscritti, stampe, disegni e opere a stampa conservati nella Queriniana.